King of the Air 2018: grande spettacolo tra giovani rider e vecchi leoni

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Con l’eccitazione del nuovo anno appena arrivato che piano piano sta scemando, per molte persone in realtà la festa continua. Il Red Bull King of the Air 2018 in programma in questi giorni a Capetown è infatti uno degli eventi più attesi della stagione e non solo dai kiter. Gente di tutto il mondo si raduna infatti in questa città sudafricana in occasione di questa competizione per godere delle onde e il vento di questa straordinaria location. Il resoconto del 1° atto della reporter di Kitesoul Magazine Michelle “Sky” Hayward.

Tra i partecipanti al Red Bull King of the Air sono stati scelti su invito 18 rider, ma sfortunatamente il campione in carica Nick Jacobsen si è rotto il perone appena qualche giorno prima della gara ed è rimasto a casa, il che rende ampio lo scenario su chi possa essere quest’anno il suo erede. Lo stesso Nick non ha idea di chi possa rimpiazzare il suo posto: “Supporterò tutti i ragazzi in gara. Che vinca il migliore!”, ha commentato. Il sedicenne britannico Tom Bridge è volato qui all’ultimo momento per tentare di prendere parte all’evento. Attrezzato di tutto punto, casco compreso, visto che Red Bull impone a tutti i rider sotto i 18 anni di indossarlo, ha dato spettacolo. Purtroppo però non è bastato per convincere i giudici di gara, ma nessuno degli spettatori dimenticherà facilmente la perfomance di questo giovanissimo atleta.

Cambio di spot: KiteBeach sostituisce Big Bay

La 6° edizione del Red Bull King of the Air era programmata nel giorno più ventoso nel periodo compreso tra il 27 gennaio e l’11 febbraio. Quest’anno l’evento è stato diviso in due giornate con 2 round di 9 heat ciascuno che sono cominciate il 27 gennaio. Una edizione questa sesta che prometteva ancora più spettacolo visto il recente cambio di spot: la tradizionale spiaggia di Big Bay è stata sostituita con uno spot più sopravento chiamato KiteBeach che offre condizioni di vento e onda ancora più radicali e uno spazio a terra molto più ampio per il pubblico e allestire il villaggio dei rider.

Il meeting dei rider si è svolto alle ore 13 ma la prima heat è cominciata solo alle 16,30, quando il vento ha raggiunto il suo picco di giornata, 35 nodi, anche se le onde non erano molto grosse. Condizioni comunque perfette che hanno garantito un bello spettacolo in acqua.

Solo i migliori ride al mondo hanno la possibilità di partecipare a questa competizione. La Heat 1 ha visto enrare in acqua Marc Jacobs, Lasse Walker e Oswald Smith. Lasse era il favorito del pubblico visto che staccava i suoi potenti kiteloop a pochi metri dalla spiaggia arricchendoli con grab e si è assicurato la heat, seguito da Oswald al secondo posto e Marc Jacobs in terza posizione.

Vecchie glorie come Aaron Hadlow e Ruben Lenten hanno avuto l’opportunità di dimostrare tutta la loro esperienza. Aaron si è aggiudicato la sua heat andando direttamente alla heat 4, mentre Ruben purtroppo ha perso sia la prima che la seconda, uscendo troppo presto dalla competizione.

Langeree in forma e scatenato, dopo l’incidente

Due rider molto conosciuti, Kevin Langeree e Jesse Richman, lo scorso anno non avevano potuto gareggiare a causa di incidenti ed era chiaro che quest’anno sono tornati con un desiderio di rivalsa. Kevin, che ha conquistato il King of the Air nel 2014, ha perso la sua prima heat ma è riuscito a rimanere in gara batendo Lenten nel round 2. Jesse ha seguito lo stesso andamento di gara perdendo la prima heat e vincendo la seconda contro Jerrie van de Kop.

Un local di Kitebeach, Ross Dillon Player, era invece un debuttante che con i suoi 18 anni era anche il secondo rider più giovane della competizione, scelto grazie al suo video di presentazione. “Naturalmente sono estremamente felice di essere a questo evento che ho sempre sognato da quando pratico il kite. Gareggiare contro i miei eroi è una sensazione indescrivibile. Cercherò di dare il massimo”, ha detto. E lo ha fatto! Ha impressionato il pubblico con il suo megaloop backrolls ed è arrivato secondo della sua heat, battendo Rube Lenten e conquistando la terza heat.

 

Bene Joshua Emanuel, tra i favoriti al titolo

Ogni spettatore aveva gli occhi puntati sul rider sudafricano Joshua Emanuel che ha vinto molte gare di Big Air e recentemente ha segnato il nuovo record mondiale di salto Woo. Nella sua heat è arrivato secondo alle spalle dell’atleta Core, suo collega, Steven Akkersdijk.

Sembra incredibile cosa si riesce a fare con un kite e una tavola. Uno dei momenti migliori della gara è stata la sfida al tramonto tra i due rider olandesi Ruben Lenten e Kevin Langeree che a un certo punto hanno saltato nello stesso momento mandando in visibilio la folla. Sono entrambi atleti speciali che riescono a entrare nel cuore del pubblico. Fino alla fine della heat nessuno sapeva chi avrebbe vinto, poi i giudici hanno decretato la vittoria di Kevin grazie ai suoi altissimi kiteloop board-offs che sono il suo marchio di fabbrica.

Grande attesa per la finale in condizioni “extreme”

Ora non resta che attendere. La seconda parte della gara si disputerà nel giorno più ventoso a venire. Sono rimasti ancora 3 round da correre e naturalmente la finale. I rider sperano di potere approfittare delle condizioni più radicali possibile. Si può solo immaginare quanta determinazione e adrenalina sentono per questa fantastica gara!

Testo e foto: Michelle Sky Hayward

(a cura di David Ingiosi)


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